
Restrizioni REACH
CHIMICA E FUTURO: L’EUROPA RAFFORZA LE REGOLE PER UN AMBIENTE SICURO
Nuove e Imponenti Restrizioni REACH Ridefiniscono il Futuro dell’Industria e la Sicurezza Quotidiana.
Bruxelles, 10 Giugno 2025 – Un’ondata di cambiamenti sta travolgendo il settore chimico europeo. L’Unione Europea, con una ferma determinazione a salvaguardare la salute umana e l’ambiente, ha introdotto aggiornamenti cruciali all’Allegato XVII del Regolamento REACH. Questo significa una stretta significativa sulla fabbricazione, immissione sul mercato e utilizzo di un numero crescente di sostanze chimiche, con implicazioni dirette per un’ampia varietà di industrie.
Il Conto Sale: 77 Sostanze Sotto la Lente
A partire dal 6 giugno 2025, l’elenco delle sostanze soggette a restrizioni REACH ha raggiunto la cifra di 77 voci uniche. Un numero destinato a crescere, dato l’impegno costante delle autorità nel monitorare e limitare l’uso di composti potenzialmente dannosi. Ogni voce comporta condizioni specifiche e stringenti, che le aziende devono scrupolosamente rispettare.
Le Novità Più Rilevanti: Focus su Sicurezza e Ambiente
Gli ultimi regolamenti, tra cui il (UE) 2023/2055 e l’importantissimo (UE) 2025/1090, hanno introdotto restrizioni mirate su sostanze che toccano direttamente la nostra vita e il nostro ambiente:
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Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) nei Piattelli da Tiro: Con il Regolamento (UE) 2025/660, si mira a limitare la presenza di questi composti, noti per la loro tossicità, anche in ambiti specifici come lo sport.
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PFHxA e la Famiglia dei PFAS: Il Regolamento (UE) 2024/2462 estende le restrizioni all’Acido Perfluoroesanoico e ai suoi derivati. Una mossa strategica per contenere la diffusione delle “forever chemicals”, persistenti e diffuse nell’ambiente.
DMAC e NEP: Un Vento di Cambiamento per i Solventi Industriali
Tra le restrizioni più impattanti spiccano quelle relative al N,N-dimetilacetamide (DMAC) e al N-etilpirrolidone (NEP), due solventi chimici di largo impiego. A partire dal 23 dicembre 2026, il loro uso in concentrazioni pari o superiori allo 0,3% sarà drasticamente limitato. Le aziende dovranno adottare misure rigorose, come limiti di esposizione specifici per i lavoratori (basati sui DNEL) e sistemi di monitoraggio costanti.
L’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA) si impegna a fornire linee guida chiare per supportare le imprese in questa transizione, che richiederà una revisione dei processi produttivi e la ricerca di alternative più sicure.
Non Solo Novità: Sostanze Già Sotto la Lente
Il quadro normativo continua a tenere d’occhio anche sostanze già da tempo sotto esame, ribadendo l’importanza delle loro restrizioni:
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Il (3,3,4,4,5,5,6,6,7,7,8,8,8-tridecafluorooctyl) silanetriol e i suoi derivati rimangono sotto stretta osservazione per i loro potenziali rischi.
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I Diisocianati, fondamentali in schiume e adesivi, richiedono una formazione obbligatoria per i lavoratori che li manipolano, per prevenire sensibilizzazioni cutanee e respiratorie.
Il Messaggio è Chiaro: Innovazione e Responsabilità
Questo scenario normativo sottolinea l’urgenza per tutte le aziende di investire in ricerca e sviluppo, adottando pratiche più sostenibili e sicure. La conformità non è solo un obbligo legale, ma un passo fondamentale verso un futuro più sano e un’industria più responsabile.
Il Gruppo MA.CI è a vostra disposizione per eventuali chiarimenti o approfondimenti.
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