Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) dai rischi deve essere nominato in ogni azienda o unità produttiva ed in quelle aventi dimensioni di una certa entità è normalmente coadiuvato dagli Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP) dai rischi.

In ogni azienda deve inoltre essere obbligatoriamente eletto il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Solo nelle aziende che occupano fino a 15 lavoratori è consentito al datore di lavoro avvalersi del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST).

Un’altra “figura” fondamentale in materia di salute e sicurezza è il Coordinatore della Sicurezza dei Lavori nei cantieri edili. Si tratta in realtà di due distinte figure, il Coordinatore in fase di progettazione dell’opera ed il Coordinatore in fase di esecuzione dell’opera, ruolo che comunque può essere ricoperto da un unico professionista. Infatti, anche i requisiti richiesti per poter esercitare le funzioni di Coordinatore sono comuni alle due figure, benché poi abbiano, nel contesto della realizzazione dell’opera, attribuzioni ed obblighi in materia di sicurezza sostanzialmente diversi.

RSPP

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi è una figura obbligatoria per tutte le aziende, anche con un solo dipendente. Si tratta di una “persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi”. Può essere una figura interna o esterna all’azienda e, in tal caso, deve trattarsi di un professionista in possesso non solo delle capacità e dei requisiti professionali, ma anche della formazione obbligatoria prevista dalla normativa

Il RSPP gestisce e coordina le attività del servizio di prevenzione e protezione e, insieme al medico competente (qualora nominato), deve visitare gli ambienti di lavoro almeno una volta l’anno.

Svolge essenzialmente funzioni e compiti di supporto tecnico ed organizzativo per il datore di lavoro ed ha compiti relazionali con i lavoratori e i loro rappresentanti anche su specifici problemi connessi alla sicurezza del lavoro in azienda.

ASPP

L’Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi è una figura designata dal datore di lavoro per coadiuvare il RSPP nell’espletamento dei compiti del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale. Gli addetti al servizio di prevenzione e protezione devono essere in possesso di capacità e requisiti professionali adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.

Infatti, per lo svolgimento delle funzioni di ASPP è necessario essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore ed essere inoltre in possesso di un attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a specifici corsi di formazione

MODULO C per RSPP

Il Modulo C è di specializzazione e la frequenza è obbligatoria per i soli RSPP, andando a completarne il percorso formativo.

Infatti, il ruolo di RSPP richiede, oltre alle conoscenze tecniche e normative in materia di sicurezza sul lavoro, competenza negli aspetti di comunicazione, organizzazione, nonché capacità gestionali.

A differenze dei Moduli A e B non è previsto alcun esonero dall’obbligo di frequenza. La frequenza al modulo C costituisce Credito Formativo Permanente (che non necessita di aggiornamento periodico) valido per qualsiasi macrosettore ATECO.

Il percorso formativo (durata e contenuti) è definito dall’ Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 e prevede 24 ore di formazione in aula.

E’ prevista la frequenza di almeno il 90% del monte ore previsto ed il superamento di un test finale di apprendimento.

Corso di Formazione Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP)

Modulo C

L’Accordo Stato-Regioni del 07/07/2016 stabilisce i requisiti per la formazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e subordina lo svolgimento del ruolo di RSPP al possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di maturità e alla frequenza di corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.

Il corso di Formazione per RSPP Modulo C, permette ai partecipanti, congiuntamente alla formazione per RSPP Modulo A e RSPP Modulo B, di ottemperare quanto richiesto dalla normativa e permette di poter assumere il ruolo di RSPP aziendale.

OBIETTIVI

• permettere ai partecipanti di acquisire le conoscenze e le abilità relazionali e gestionali necessarie per ricoprire il ruolo di RSPP;
• fornire le competenze di base per progettare e gestire i progetti formativi e diffondere la cultura della sicurezza e del benessere organizzativo;
• mettere a disposizione gli strumenti gestionali più adatti per pianificare e monitorare le misure tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza aziendale;
• individuare le forme di comunicazioni adeguate a favorire la partecipazione e la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza in azienda.

Il corso ha una durata di 24 ore, ed è suddiviso in 4 moduli: 

Modulo C 1 

Organizzazione e sistemi di gestione 

La valutazione del rischio 

• Il processo di pianificazione della prevenzione 
• La conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l’analisi dei rischi 
• Elaborazione di metodi per il controllo dell’efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza presi 
• Le procedure standardizzate art. 6 comma 8 lett. f) del D.Lgs. 81/08 e D.M. 30 novembre 2012 Esercitazione (lavoro di gruppo) 

Sistemi di gestione della sicurezza 

• La responsabilità amministrativa dell’Ente (D.Lgs. 231/01) 
• Le linee guida UNI-INAIL 
• Integrazione e confronto con altre norme e standard (le British OSHAS 18001) 
• Il processo del miglioramento continuo Esercitazione (lavoro di gruppo)

Modulo C 2

Il sistema delle relazioni e della comunicazione 

• Il sistema delle relazioni: RLS, Medico competente, lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc. 
• Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro 
• Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione 
• Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica 
• Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali 

Rischi di natura psicosociale 

• Elementi di comprensione e differenziazione fra stress, mobbing e burn-out 
• Conseguenze lavorative dei rischi da tali fenomeni sulla efficienza organizzativa, sul comportamento di sicurezza del lavoratore e sul suo stato di salute
• Strumenti, metodi e misure di prevenzione 
• La valutazione del rischio da stress lavoro-correlato 
• Esercitazione (lavoro di gruppo) 

Modulo C 3 

Rischi di natura ergonomica 

• L’approccio ergonomico nell’impostazione dei posti di lavoro e delle attrezzature 
• L’approccio ergonomico nell’organizzazione aziendale 
• L’organizzazione come sistema: principi e proprietà dei sistemi 
• Metodologie di valutazione dei rischi da movimentazione manuale dei carichi 
• Esercitazione (lavoro di gruppo)

Modulo C 4 

Ruolo dell’Informazione e della formazione 

Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda 

• Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro 
• Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc.) 
• Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro (circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete, ecc.) 
• La formazione dei lavoratori e i nuovi Accordi Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e del 22 febbraio 2012 

Elementi di progettazione didattica 

• Analisi dei bisogni didattici 
• Definizione degli obiettivi didattici Scelta dei contenuti in funzione degli obiettivi 
• Metodologie didattiche 
• Sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda 
• Esercitazione (lavoro di gruppo)

VERIFICA FINALE

Test scritto + Colloquio finalizzato a verificare le competenze organizzative, gestionali e relazionali previste.