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CEI EN IEC 62858 Periodicità aggiornamento Valutazione rischi fulmini

La Norma CEI EN IEC 62858 prescrive che il set di valori del parametro Ng (densità di fulmini al suolo) inserito nell’algoritmo di calcolo probabilistico della CEI EN 62305-2 per la valutazione del rischio Vr fulmini sia di non oltre cinque anni, ovvero se il valore utilizzato nel calcolo sia precedente al 1° giugno 2020 (data di abrogazione CEI 81-30 e CEI 81-31) e il nuovo Ng risultasse superiore (1) (2) e con R > RT, il datore di lavoro o il responsabile della struttura da proteggere deve provvedere all’aggiornamento della valutazione dei rischi da fulmini o verifica di conformità Vr fulmini esistente.

Ogni 5 anni quindi, è sempre obbligatorio, almeno una verifica di conformità della Vr fulmini esistente (controllo Ng, ecc).

 

Tale riferimento Ng con set di valori del parametro di non oltre 5 anni, sarà da considerare di default per le Vr fulmini nei prossimi anni.

1) E’ comunque necessaria una nuova VR fulmini se sono presenti variazione ai dati di ingresso quali ad esempio: ampliamento edificio dell’attività; modifiche al carico incendio o zone con pericolo di esplosione; linee entranti nell’edificio; numero di persone presenti; ecc.

 

Schematizzando:

 

Ng: numero di fulmini per km2 per anno (densità di fulmini al suolo) In dettaglio, per stabilire se effettuare una nuova Vr (Ng2 = Valore attuale),

sarà necessario effettuare un confronto con (Ng1 = Valore precedente a 5 anni), tenendo conto del rischio R (- 5 anni) e del rischio tollerabile RT. Schematizzando:

 

 

 

2) In effetti è possibile anche una nuova Vr fulmini o verifica di conformità Vr fulmini esistente per Ng2 < Ng1,

in quanto le misure attuate di una precedente Valutazione, con il nuovo Ng2, potrebbero non essere più necessarie (passaggio da R > RT a R < RT). Quindi occorre tenere memoria della VR fulmini a 5 anni (Ng (- 5 anni)), controllare eventuale nuovo Ng, effettuare il confronto R < RT, effettuare eventuale nuova VR:

 

1. Vr (-5 anni) a cui corrisponde R (-5 anni)
2. Individuare nuovo Ng e verificare se Ng > Ng (- 5 anni)
3. Se esito positivo verificare se il rischio tollerabile RT è superato (3)
4. In questo caso aggiornare Vr

 

3) Se R < RT la protezione contro il fulmine non è necessaria. Se R > RT devono essere adottate misure di protezione al fine di rendere R ≤ RT per tutti i rischi a cui è interessata la struttura.

CEI EN 62305-2

 

3.1.31 rischio R

valore della probabile perdita media annua (uomini e beni) dovuta al fulmine, riferito al valore complessivo (uomini e beni) della struttura da proteggere

3.1.33 rischio tollerabile RT

valore massimo del rischio che può essere tollerato nella struttura da proteggere

4.2 Rischio e componenti di rischio

4.2.1 Rischio Il rischio R

è la misura della probabile perdita media annua. Per ciascun tipo di perdita che può verificarsi in una struttura deve essere valutato il relativo rischio.

 

I rischi da valutare in una struttura possono essere:

• R1: rischio di perdita di vite umane (inclusi danni permanenti;
• R2: rischio di perdita di servizio pubblico;
• R3: rischio di perdita di patrimonio culturale insostituibile;
• R4: rischio di perdita economica.

Per valutare i rischi, R, devono essere definite e calcolate le relative componenti di rischio (rischi parziali dipendenti dalla sorgente e dal tipo di danno). Ciascun rischio R è la somma delle sue componenti di rischio. Nell’effettuare la somma le componenti di rischio possono essere raggruppate secondo la sorgente di danno ed il tipo di danno.

[…]

5.3 Rischio tollerabile RT

L’identificazione dei valori di rischio tollerabili è responsabilità delle autorità competenti. Valori rappresentativi di rischio tollerabile

 

 

 

Tabella 4 – Tipici valori di rischio tollerabile RT

Per quanto riguarda la perdita economica (L4), in linea di principio l’approccio è quello che prevede il confronto costo/beneficio riportato nell’Allegato D.